Tra Rousseau e Marx, una giovane innamorata del pensiero politico
Come studiare in una delle migliori università del Regno Unito senza gravare troppo sulla propria famiglia? Contraendo uno “Student Loan”, o prestito d’onore, quel finanziamento che nei paesi anglosassoni viene concesso a studenti europei che s’impegnano a restituirlo un po’ per volta quando cominceranno a lavorare e ad avere un reddito annuo sopra i £21.000.
Vittoria, 19 anni, da due alla UCL, University College of London, ha scelto questa formula. La passione per la filosofia, specialmente la filosofia della politica, e la sua grande determinazione l’hanno portata a fare una scelta “tosta”.
Eppure, a vederla, non si direbbe proprio che passi il suo tempo tra libri e discussioni, con quegli occhioni azzurri e i capelli biondi ben pettinati; ma lei è lontana anni luce dai luoghi comuni.
“Quando sono entrata nello stand della Marxist Society per iscrivermi, durante la Welcome Fair (o Freshers’ Fair) mi hanno detto di rivolgermi a quello della Fashion Society, lì accanto. Per loro non avevo evidentemente l’aspetto di una intellettuale”.
L’episodio di cui ci parla avviene nel 2016, durante la settimana in cui UCL presenta agli neo-iscritti i corsi, le attività dell’anno scolastico e gli oltre 250 club e “societies” – che coprono proprio tutto, dall’astrofisica alla moda – fondati e gestiti dagli studenti.
“Anch’io ho fondato un club, la UCL European Horizons Society, di cui curo le PR; siamo un centinaio di studenti, interessati alle politiche e alle idee identitarie dell’Unione Europea. Attraverso il lavoro di un network universitario internazionale lavoriamo a una proposta di riforma istituzionale europea, e a una visione futura che attualizzi, senza perderli, i principi fondanti. Organizziamo dibattiti e conferenze, con ospiti come Rebecca Johnson di ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons), premio Nobel per la pace 2017”.
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Vittoria frequenta, prima a Roma e poi a Milano, le scuole francesi, dove si dà molto peso all’educazione umanistica.
“Il mio idolo è Rousseau; è lui che ha il posto d’onore nell’Olimpo dei miei pensatori preferiti, perché unisce il razionalismo al romanticismo”.
Già a metà del liceo decide che all’università le piacerebbe studiare filosofia, con l’idea di dedicarsi da grande alla politica oppure al giornalismo. È naturale che i suoi orizzonti si spingano oltre i confini italiani. Ma dove? A 15-16 anni le idee non sono ancora del tutto chiare.
“Sono andata con mio papà a Brera, a una vendita di beneficenza di libri, e lì è cambiato tutto”. Lì incontra una volontaria inglese con cui scambia quattro chiacchiere, e a cui racconta il suo sogno di studiare all’estero; la storia di Vittoria prende così, quasi per caso, una direzione nuova: la signora conosce Jane Pollard, professoressa d’inglese alla Università Cattolica e storica collaboratrice di U4You per studenti italiani che vogliono studiare nel Regno Unito, e gliela presenta.
È con U4You, un anno e mezzo prima del diploma di maturità, che Vittoria sceglie il paese in cui vorrebbe andare – la Gran Bretagna – e seleziona le migliori università per le discipline filosofiche a cui fare domanda: Cambridge, Exeter, Warwick, UCL, Royal Holloway.
U4You la segue passo dopo passo attraverso le richieste, gli scritti motivazionali, la burocrazia delle application, la certificazione IELTS. Lei fa il resto, che non è poco: ottiene il doppio diploma italiano-francese ESABAC con il massimo dei voti e la lode.
Il suo posto all’University College of London, che richiede altissimi standard di entrata, è garantito. UCL, una delle migliori università del mondo (terza nei ranking europei 2017 e sedicesima nel mondo), ha sfornato una trentina di premi Nobel e ha avuto fra i suoi studenti personaggi come il Mahatma Gandhi, Tagore (filosofo e poeta bengalese), Alexander Graham Bell (contestato inventore del telefono), Lucian Freud (pittore), Peter Higgs (il precursore del bosone di Higgs), John Stuart Mill (filosofo), Edward Teller (padre della bomba all’idrogeno), Robert Browning (poeta inglese). Ma anche il regista Christopher Nolan, il creatore del brand automobilistico Lotus, il fondatore dei Coldplay Chris Martin e decine di altri nomi.
“È stata la prima università ad aprirsi alle donne; si sentono la grande apertura mentale e l’interesse per la filosofia contemporanea e i grandi temi come la globalizzazione” puntualizza Vittoria.
Il percorso non è così tranquillo come si potrebbe immaginare. Non mancano i ripensamenti e le paure. Il distacco dai genitori è difficile.
“È stata la prima volta da sola; dieci giorni prima di partire non volevo più andare. Sono salita sull’aereo senza il saluto di mia madre, che era davvero arrabbiata con me per la mia titubanza”.
Vittoria è a Londra dal settembre 2016. Un anno nel “dorm” della scuola, nella stessa stanza che fu di Chris Martin, e poi in un appartamento diviso con due amiche sempre in zona.
“Ho fatto amicizia con altre ragazze quasi subito, e molti amici italiani erano come me a Londra per studiare”. “Corriamo da una parte all’altra; per fortuna le ore di lezione in classe non sono molte”.
L’università si trova in centro, a Bloomsbury, non lontano dal British Museum. Le lezioni si svolgono in più edifici sparsi nel quartiere e bisogna spostarsi da un edificio a un altro; lo studio è soprattutto su base individuale e Vittoria riesce a conciliare tutto: università, lavoro – al momento è impegnata in uno stage presso la Bank of China – e tempo libero.
Qualche problema nasce durante gli esami, quando parte la corsa ad assicurarsi un posto per studiare in pace in biblioteca: “Uno studente cinese ha fatto un bel po’ di sterline facendosi pagare per tenere il posto. Dormiva in biblioteca, e la mattina i suoi clienti si trovavano la postazione pronta…”
Vittoria ha appena terminato il suo secondo anno alla UCL, ma sta già lavorando con U4You per la sua prossima mossa: un Master, sempre in Gran Bretagna, o forse in Francia. Anche in questo caso, cercherà uno Student Loan.
Redazione News4You
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News4You – Newsletter di U4You – 25 settembre 2018