La storia di Jesica, fondatrice di Sportlinx360, collaboratrice di U4You per le borse di studio sportive

Jesica, 18 anni, studentessa di liceo e promessa del volley argentino con una brillante carriera sportiva davanti a sé. Il successo nello sport non le basta, vuole anche continuare a studiare per darsi un’alternativa quando avrà finito con le schiacciate. Qualcuno le parla degli Stati Uniti, dove lo sport è sacro, gli sportivi sono ricercatissimi dalle università e tanti sono i campionati in cui misurare le proprie capacità. Purtroppo i costi per studiare nelle scuole statunitensi sono alti, e lei non se lo può permettere, così le viene in mente che potrebbe chiedere una borsa di studio. Dopo una difficile e paziente ricerca che fa da sola, senza nessuno che la aiuti, riesce a ottenerne una dalla George Mason University di Fairfax in Virginia. Per quattro anni gioca nella squadra dell’università, collezionando trofei, e studia Ingegneria dei Sistemi (Systems Engineering), distinguendosi per i suoi voti. Si laurea, con un punteggio molto alto, presentando una tesi sui droni.

L’esperienza americana, che non sarebbe stata possibile senza la borsa di studio, la consacra non solo come sportiva, ma anche come professionista: il suo curriculum di studio e il suo impegno nello sport piacciono a tutti, alle società sportive come alle aziende. Jesica gira il mondo, gioca professionalmente, vince, allena e si allena, lavora come ingegnere. Passano alcuni anni e Jesica approda finalmente a Roma dove decide di fermarsi, per modo di dire perché continua a produrre idee e successi in cui le sue conoscenze sportive e la sua formazione da ingegnere vanno a braccetto.

Questa la storia di Jesica, fondatrice di Sportlinx 360 e preziosa collaboratrice di U4You, che forte della sua esperienza utilizza la sua conoscenza del mondo accademico e sportivo americano per aiutare altri studenti a partire: inizia con alcune ragazze del volley romano, poi man mano si aggiungono altri giovani e altri sport: rugby, atletica, basket, tennis, football, golf. Tutti welcomed negli USA, con borse di studio che in genere possono coprire fino al 100% del costo universitario, a volte di parecchie decine di migliaia di dollari l’anno, e che permettono a chi le riceve di abbinare allo sport un diploma in una delle discipline accademiche. La carriera sportiva, anche la più luminosa, non dura per sempre e questo è un modo per garantirsi una solida alternativa per la vita.

Ottenere una borsa di studio richiede impegno: per meritare l’investimento economico da parte dell’università bisogna dimostrare con tutta la documentazione necessaria, anche in video, di avere le potenzialità e il giusto numero di successi; la “concorrenza” è alta, soprattutto per alcuni sport come il tennis e il basket e solo chi conosce bene lo sport e il complesso sistema universitario e sportivo americano è in grado di individuare e concretizzare il “match” giusto fra quella università e quel giovane e promettente campione.

È bene, quindi, affidarsi a chi ha le competenze giuste, pensando però che la percentuale di risultati positivi è molto alta, e che la scelta di andare negli USA per mettersi alla prova è quella vincente.

Redazione News4You
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