YOUNG-Orienta il tuo futuro – alcuni spunti di riflessione

Nei giorni 20 e 21 ottobre 2016, il salone “YOUNG-Orienta il tuo futuro” tenutosi  presso dafiLariofiere ad Erba ha offerto diverse iniziative allo scopo di offrire ai giovani della zona numerose informazioni  per poter gestire in maniera più informata il difficile problema della scelta degli studi più idonei per sé una volta completato il ciclo delle superiori.

Accanto ai numerosi stand allestiti da Università, Scuole, Associazioni di settore, sono stati offerti numerosi seminari allo scopo di approfondire alcune tematiche e fornire agli studenti alcuni spunti su cui riflettere.Anche U4You ha organizzato alcuni incontri sul tema dello studio all’estero.

All’interno della pur variegata serie di offerte infoluisarmative, possiamo identificare due fili conduttori principali emersi in maniera molto chiara: la scelta da operare e il modo più conveniente per operarla, il tutto focalizzato sulla ricerca di un equilibrio tra le propensioni e le capacità personali e l’offerta del territorio, sia in merito agli studi da compiere, sia alle prospettive occupazionali future. Qui di seguito un flash su alcuni dei seminari.

Lo psicologo dell’orientamento

L’Ordine degli Psicologi della Lombardia ha presentato l’attività dello “Psicologo dell’orientamento”, figura cardine che opera all’interno di diversi organismi: la scuola media di primo e secondo livello e gli atenei, ove si occupa di job placement. Vi sono poi i centri per l’impiego, le agenzie per il lavoro, gli uffici “Informagiovani” e gli istituti di formazione professionale. Cosa notevole: molti degli apprendimenti messi in gioco sono frutto dell’attività svolta negli ultimi decenni a favore dell’integrazione lavorativa di persone svantaggiate. Ecco la duplice visione offerta nel complesso dal salone: parliamo di professioni impegnate nel favorire le scelte consapevoli degli studenti che diventano loro stesse obiettivi formativi e professionali e che coinvolgono ovviamente non solo gli psicologi, ma anche pedagogisti, docenti e tutors nonché ogni altra figura professionale impegnata a collaborare nella costruzione del futuro professionale dei giovani. Utilizzando numerosi strumenti e tecniche (test, focus group… gli stages, che sono molto importanti per confrontare cognizioni scolastiche e esperienze pratiche e per ottenere conoscenze in positivo o in negativo –ad es. “questo lavoro non lo voglio fare”), gli psicologi aiutano a sostenere le persone nell’accettazione o nell’accantonamento delle scelte fatte, che possono risultare idonee o meno per lo studente a seconda dei casi: una situazione tipica può riguardare gli interventi necessari in caso di performance sovrastimate da parte dei genitori, le quali possono generare tensioni e fraintendimenti circa le reali capacità oppure la bontà delle scelte fatte.

La figura dello Psicologo

In un’altra sessione di lavoro, utilizzando anche degli esempi, l’Ordine ha poi fornito indicazioni specifiche relativamente alla figura dello Psicologo (ad es.: “lo Psicologo non risolve problemi”, “non è un mago” … ) e all’accesso alla professione: differenza fra laurea triennale e magistrale; differenza tra i vari tipi di psicologo (neuropsicologo; psicologo clinico, di comunità, etc…); importanza dell’esame di stato; differenza tra psicologo e psicoterapeuta e i principali indirizzi della psicoterapia (psicoanalitico, cognitivo-comportamentale, sistemico-relazionale).

Motivazione e consapevolezza nelle scelte dei giovani – Università dell’Insubria

L’Università degli studi dell’Insubria (Ufficio Orientamento e Placement) ha puntato sugli aspetti motivazionali e sulla consapevolezza delle scelte da parte del giovane (“ascoltare i propri desideri”), fornendo indicazioni per nulla scontate. L’allenamento delle Life skills, se schiacciato dagli alibi non funziona: “la capacità di prendere decisioni si allena prendendo decisioni” e creando un sistema rinforzante basato sull’insistenza nell’affrontare i problemi senza scappare. Senza l’intenzione di fare un processo ai cellulari e ai social network, viene ribadito come un elemento da allenare è la capacità di comunicare in maniera genuina, focalizzandosi nei rapporti interpersonali più sull’empatia che non sulla simpatia. Un tema dibattuto riguarda l’opportunità o meno di accettare i consigli degli adulti: senza entrare nel dettaglio, l’invito è comunque quello di cercare sempre il confronto e orientarsi, laddove possibile, sul lavoro d’equipe. Vengono poi forniti consigli sull’opportunità di valutare le tipologie dei corsi scelti (ad es., se ad accesso libero, oppure programmato) e di fare pertanto grande attenzione alla tempistica, onde evitare spiacevoli inconvenienti.

Alternanza scuola-lavoro

Cinque imprenditori si sono incontrati con gli studenti per parlare dell’alternanza scuola-lavoro, cercando di metterne in luce gli aspetti positivi. Il dialogo con gli studenti ha fatto emergere una serie di temi significativi e di indicazioni: ad es. la diversità del lavoro fatto in classe rispetto a quello svolto all’interno di una realtà lavorativa, oppure il desiderio degli studenti di ricevere indicazioni o consigli sia sulle opportunità professionali, ma anche sulle scelte da intraprendere, data la grande preoccupazione emersa tra di essi su questo tema; il lavoro colma un vuoto; la necessità di partire comunque sempre da se stessi (“chi sono? Cosa so fare? Cosa mi piace?”), anche se tale autocoscienza deve essere sempre commisurata con le necessità del mercato (anche in presenza di buone capacità  e di titoli è spesso difficile, soprattutto adesso, trovare lavoro); la conoscenza di sé permette talvolta di trasformare la propria passione in lavoro (anche imprenditoriale); a volte è necessario capire che per dedicarsi a certi lavori è necessario andare a lavorare anche lontano da casa. Anche qui l’imperativo è: fare di tutto per trovare la propria strada.

Protezione dell’ambiente – Ordine degli Avvocati di Como

L’Ordine degli Avvocati di Como ha presentato un contributo articolato relativo alla protezione dell’ambiente. Una carrellata legislativa ha messo in luce gli aspetti della tutela legati al diritto amministrativo. Cosa deve essere tutelato? Quali sono gli enti preposti alla tutela? Ovviamente si parla di elementi del paesaggio con valore intrinseco ed estetico. Parliamo delle opere dell’uomo (es. ville, giardini, parchi…) contenute in questo paesaggio; abbiamo i monti sopra una certa altezza, i ghiacciai, i boschi e le foreste; i laghi; i terrazzi a vigneto;  le mulattiere… La preservazione dell’ambiente richiede interventi di controllo e sanzionatori: ad es. per la tutela del suolo, delle acque, dell’aria, in base al principio di precauzione (meglio prevenire che curare) unito al principio di sviluppo sostenibile, con attenzione al fatto che l’ambiente è qualcosa che lasciamo in eredità alle generazioni future. Circa  gli enti deputati alla gestione e al controllo, viene richiamato il principio di sussidiarietà. Il contributo si conclude con un rimando agli aspetti più decisamente penali della questione, tenuto conto della natura peculiare del nostro ordinamento, condizionato dalla lentezza della giustizia, in taluni casi, e dai problemi di prescrittibilità e di impunità. Sono stati citati almeno due casi importanti, anche per la rilevanza in termini di cronaca (caso terra dei fuochi  e vicenda eternit) per illustrare le problematiche connesse e possibilità in termini di punibilità per i colpevoli (risarcimenti, reato di disastro ambientale, fino ad arrivare all’omicidio- vedi eternit bis). Ma l’invito del team è centrato sulla considerazione che la tutela del’ambiente non riguarda solo la tutela di ciò che è bello e della nostra salute, ma anche di qualcosa che in futuro non sarà secondario rispetto ai nostri bilanci familiari: un campo professionale molto ampio, insomma.

Alessio Negri
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